Se andate a Napoli troverete schiere di ragazzi o pescatori dilettanti intenti a pescare direttamente dai moli, sul lungomare, il polpo, animale acquatico dai muscolosi tentacoli e sempre protagonista della cucina di casa più grave; saporita. Il nostro chef lo propone alla griglia, accompagnandolo con una eccellente salsa di mozzarella di bufala e con pomodorini cosparsi con un origano molto profumato.
Gragnano è un piccolo comune della regione Campania conosciuto nel mondo coma “la città della pasta”. In particolare dei paccheri, maccheroni grandi e piuttosto larghi, che nella proposta dello Chef acquistano sapore sublime in unione con una varietà di ingredienti diversi come i preziosi scampi, la mozzarella di bufala e i pomodori, tutti provenienti dal mare e dalla campagna di Napoli. Un insieme sorprendente.
L’orata è un pesce quasi privo di lische protagonista di molti tipi di cottura, che però bisogna conoscere alla perfezione, altrimenti si rischia di non far apprezzare al meglio le sue carni, che sono considerate di elevato pregio. Lo Chef, nato in una città di mare, sa cucinare questo pesce come si deve e in tutti i modi, e quello al forno, con scalogni brasati e pomodori leggermente caramellati, è davvero imbattibile.
Gusto davvero equilibrato, nonostante i sapori decisi dei fagioli e delle acciughe, per una verdura che ha poteri decisamente salutari. È ricca infatti di sali e fibre, proteine e vitamine, soprattutto la A. A Napoli è utilizzata anche come ripieno di una pizza rustica.
È definita “inglese” ma l’origine di questo dolce è contesa tra almeno quattro città italiane. Tra queste c’è Napoli, che fa risalire “l’invenzione” del dolce alla fine del 1700, quando il re Ferdinando I diede una festa in onore dell’ammiraglio britannico Horatio Nelson, al quale il cuoco, preso alla sprovvista, servì un dolce improvvisato composto da biscotti secchi, rum e crema pasticcera. “Porta questa zuppa all’inglese”, avrebbe ordinato al cameriere. A Nelson il dessert piacque moltissimo e da allora “la zuppa all’inglese” entrò in produzione in tutte le pasticcerie che servivano le case nobili.
Il pesce è presente in tutti i piatti di questo menu che richiama la cucina tradizionale di Napoli. Perciò, per non allontanarci dalla regione e dallo stile culinario, consigliamo i bianchi Fiano, Greco di Tufo o Falanghina, anch’essi ottimi prodotti della Campania. Da bere freschi ma non ghiacciati, altrimenti non si apprezzano i profumi.
© Italia I Love You 2016 - Email: info@italiailoveyou.com All Right Reserved - Terms of Use - Privacy Policy